lunedì 11 gennaio 2016

Golden Globe a Ennio Morricone: un nuovo sodalizio con Tarantino?

Ennio Morricone è, senza dubbio, uno dei più grandi compositori del '900. 
Allievo di Goffredo Petrassi, il compositore romano ha attraversato la storia del cinema internazionale (e non solo) a partire dagli anni '50 del secolo scorso. 
Il suo nome è indissolubilmente legato ad alcuni film chiave, come per esempio la "trilogia del dollaro" di Sergio Leone, dove il regista romano riscriveva in chiave assolutamente moderna ed originale la stessa concezione del genere western e raccontava la sua storia degli Stati Uniti, la quale culminerà col suo ultimo "C'era una volta in America", anch'esso musicato da Morricone.

Ma, a parte la collaborazione con Leone, i successi di Morricone non si contano: centinaia di film (circa 450), in un arco temporale lunghissimo, con picchi negli anni '60-'70, di circa trenta film in un anno.
Il sodalizio con Leone è stato accompagnato, in Italia, da quello con Elio Petri, grazie al quale il compositore ci ha regalato, fra le altre, colonne sonore come quella di "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", o quello con Giuseppe Tornatore ("Nuovo Cinema Paradiso", "Baaria", "La sconosciuta") e ancora con Pier Paolo Pasolini ("Uccellacci e Uccellini", "Il Decameron", "Il fiore delle mille e una notte"), così da affiancarlo agli altri grandi nomi della musica da film italiana, come Nino Rota, Armando Trovajoli ed altri ancora.
In ogni caso, Morricone ha ben presto varcato i confini nazionali, lavorando con i più grandi nomi del cinema americano (fra cui Oliver Stone, Brian De Palma e John Carpenter) e con i registi internazionali più disparati, tanto da entrare nell'olimpo dei grandi compositori di musica da film quali John Williams, Jerry Goldsmith, James Horner e tanti altri.

Purtroppo, questa carriera brillante e costellata di capolavori, non è mai stata considerata a dovere nell'ambito degli Academy Awards. Infatti, nonostante numerose nomination all'Oscar alla migliore della colonna sonora il compositore italiano ha potuto impugnare la ambìta statuetta solo nel 2007, ma con un Oscar onorario alla carriera.

Il 2016 si apre con un nuovo Golden Globe che Morricone ha conquistato musicando l'ultimo film di Quentin Tarantino "The Hateful Eight", dell'acclamato regista italoamericano, il quale ha ritirato il premio addirittura paragonando il compositore italiano a Mozart o Beethoven. 
Questa colonna sonora chiude le polemiche di qualche anno fa fra Morricone ed il regista di "Pulp Fiction", quando il compositore ha (giustamente) sottolineato la disorganicità nella composizione della colonna sonora, che in qualche modo rappresenta un marchio di fabbrica di Tarantino, il quale è solito montare pezzi non originali senza curarsi troppo di un filo conduttore che conferisca coerenza al discorso musicale complessivo.

Nel caso di "The Hateful Eight" (in uscita in Italia il 4 febbraio prossimo), ci aspettiamo invece di ascoltare una colonna sonora "alla Morricone", ovvero una Sinfonia in tutto e per tutto, composta da diversi movimenti che si dipanano organicamente lungo tutto il film, attraverso crescendo e diminuendo narrativi e drammatici.

Ora resta da capire da una parte quanto questa collaborazione con Tarantino potrà avere un seguito. Assisteremo ad un sodalizio fra i due che ci regalerà anche altre pellicole a firma Tarantino-Morricone?
Dall'altra parte, staremo a vedere quanto questo Golden Globe preluderà all'Oscar (la cui assegnazione è prevista per il prossimo 28 febbraio) e che Morricone conquisterebbe per la prima volta associato ad un film specifico, in ogni caso rimaniamo in ascolto.



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